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CHI SIAMO
La scuola d’italiano per stranieri BY PIEDI MARINA GHERARDI
Promossa dalla Chiesa Metodista, è nata nel settembre 2001 per iniziativa di alcuni membri della chiesa mossi dal desiderio di creare uno spazio di comunicazione e confronto tra italiani e stranieri che permettesse agli immigrati di apprendere la lingua italiana e agli italiani di avere un incontro con le esperienze, le culture e le storie degli stranieri che giungono nel nostro paese. Questo progetto è stato sin dall’inizio condiviso con amiche e amici esterni alla chiesa ed in questo modo, nel corso degli anni, si è formato un gruppo abbastanza stabile di una quarantina di insegnanti.
PEZZI FATTI MA PER IL MOMENTO CANCELLATI
I NOSTRI INSEGNANTI
sottotitolo
Il gruppo degli insegnanti in partenza era costituito da ultracinquantenni, per lo più pensionati; negli ultimi anni si è arricchito di una presenza giovanile molto gradita e agguerrita. In particolare sono presenti alcuni studenti universitari che svolgono presso la scuola le loro ore di tirocinio. Non mancano poi persone provenienti da vite lavorative che ben poco avevano a che fare con l’insegnamento e che vi trovano ora una dimensione gratificante e arricchente. In gran parte si tratta comunque di persone per le quali l’insegnamento rappresenta, rappresenterà o ha rappresentato la propria attività lavorativa. Ciò che viene particolarmente apprezzato dal gruppo è proprio la possibilità di svolgere con passione l’attività di insegnamento, senza i vincoli e le bardature istituzionali, in un rapporto di gratuità e reciprocità.
Gli obiettivi
Attraverso l’insegnamento della lingua la scuola, oltre ad aiutare i destinatari nella realizzazione di migliori condizioni di vita e di lavoro, promuove il dialogo interetnico e interreligioso (tra i discenti sono rappresentate diverse confessioni cristiane, le religioni islamica, induista e buddista), favorendo la conoscenza reciproca tra appartenenti a gruppi etnici che tendenzialmente costituiscono comunità autocentrate. Rilevante è anche l’aspetto del dialogo intergenerazionale.
L' organizzazione
Le lezioni si svolgono da metà ottobre a metà giugno, solitamente in cinque turni nelle giornate di martedì, mercoledì, sabato e domenica. In ogni turno sono previsti tre o quattro gruppi-classe: uno o due per nuovi arrivi e principianti assoluti, uno intermedio e uno di livello più avanzato. Il primo livello è quello che riceve, nel corso di ogni lezione, i nuovi studenti e decide se inviarli o no ad una classe superiore. Parecchi studenti frequentano più di un turno.
Una volta al mese si tiene una riunione degli insegnanti. momento organizzativo e di confronto didattico.
Nel corso dell’anno vengono organizzate feste multietniche, spuntini corali, proiezione di film con il contributo attivo delle persone che partecipano alla scuola.
LA DIDATTICA
Un aspetto peculiare della nostra esperienza è la scelta di accogliere in qualunque momento dell’anno nuovi studenti, senza avere un momento unico dedicato all’iscrizione, a parte le due giornate iniziali di avvio dell’anno. Questa scelta, unita alla diversità delle lingue e delle provenienze e alla discontinuità delle presenze, fa sì che le lezioni siano caratterizzate dalla costruzione cooperativa e contestuale (a volte entusiasmante, a volte ansiosa) della composizione dei gruppi e delle strategie didattiche. Ne scaturisce una metodologia didattica centrata sul dialogo, sulla valorizzazione dell’imprevisto, sull’ascolto delle esigenze pratiche e relazionali che emergono via via nel corso delle lezioni.